Dalszöveg
Batteria che pulsa come un cuore stanco,
chitarre accese in una notte senza cielo.
Strofa 1
Siamo nati con il mondo già consumato,
sogni usati, riciclati, mai inventati.
Abbiamo voce ma non sappiamo parlare,
troppe frasi copiate, niente da gridare.
Scorrono immagini come verità assolute,
ci fidiamo di tutto, ma non di chi ci è seduto accanto.
Abbiamo fame, ma non sappiamo di cosa,
inermi davanti a una vita rumorosa.
Pre-Ritornello
Corriamo forte senza una direzione,
inermi soldati di una finta rivoluzione.
Il futuro bussa, ma non rispondiamo mai,
troppo impegnati a guardarci dai guai.
Ritornello
Generazione vuota, senza identità,
anime spente travestite da libertà.
Zero rispetto, zero umanità,
parole come proiettili sparati a metà.
Generazione vuota, dimmi dove vai,
se distruggi tutto e non costruisci mai.
Strofa 2
Ci nascondiamo dietro un nome inventato,
un profilo perfetto, un sorriso filtrato.
Giudichiamo chi cade senza guardare in basso,
dimenticando che il rispetto è il primo passo.
Maestri senza idee, leader senza visione,
idoli fragili nati per distrazione.
Tutto è opinione, niente è verità,
e chi pensa diverso viene messo a metà.
Pre-Ritornello
Abbiamo perso il peso delle parole,
l’onore svenduto per un po’ di rumore.
Gridiamo “cambia tutto” senza volontà,
inermi davanti alla nostra mediocrità.
Ritornello
Generazione vuota, senza identità,
figli di un mondo che non sa aspettare.
Nessun rispetto, nessuna pietà,
inermi testimoni di quello che sarà.
Generazione vuota, guardati un po’,
quanti valori hai lasciato però?
Bridge
Ma sotto la cenere c’è ancora calore,
sotto il silenzio vive un errore.
Forse possiamo imparare a cadere,
a chiedere scusa, a non solo pretendere.
Rispettare il tempo, le mani, il dolore,
ridare un senso alla parola “onore”.
Non siamo persi, solo addormentati,
inermi finché restiamo girati.
Ritornello Finale
Generazione vuota, ma ancora viva,
non tutto è perso se la coscienza arriva.
Il rispetto non è debolezza o paura,
è l’unica vera rivoluzione pura.
Generazione vuota, scegli chi sei,
spegni il rumore, accendi le idee.
Outro
Il futuro ci guarda senza parlare,
sta a noi decidere se farci perdonare.