Letra
Stasera non capisco se fa male più il vino o la malinconia, quando ti siedi e riversi il tempo e torna l'euforia, quando la rabbia o la noia che hai attorno li affoghi nei pensieri di ogni giorno.
Ma tu, tu non capivi il mio male e nel buio non ti accorgevi che piangevo, ma tu, tu dov'eri quando ti ho chiamato amore.
Seguivo con il dito i miei pensieri nel buio e sentivo il tuo sguardo assente rivolto verso l' oriente, amore mio, mio estraneo o io per te.
Ma tu, tu non vedevi il mio mare, tu, tu non capivi le foglie di novembre, ma tu, tu dov'eri quando mi è scoppiato il cuore.
Ora cammino la notte sugli anni miei, danzando come tu sai tra silenzi e melodie, vento passa piano tra le mie foglie di novembre, non svegliare i giorni nascosti. stringo tra i pugni una speranza lontana, stringo tra i denti una preghiera leggera, ma i sassi nella scarpa fanno male arriverò nella sera a passo di danza.
E il vuoto di una casa è tutto quel che resta, il mio presente, il tuo assente, il nostro niente, quello che volevamo e non siamo stati mai. Frammenti di sogni che spazzo via, quanto dura la notte ci hai pensato mai? Non so se vivo ancora in un angolo di te, se ti sfiora il mio nome in un momento che non sai o se guardando lontano mi ritroverai.