[Verso 1] In sala di specchi e veli leggiadri, Nacque una rosa nei giardini celesti. Allevata tra libri, danze e colori, Ma mancava un tocco d’amore.
[Verso 2] Un dì, al chiaro di luna, svanì, Con colui che la notte celò e udì. Non era nobile, né portava stemma, Ma accese un fuoco nel suo cuore.
[Ponte] Nessuno sapeva cosa ella vedesse, Fuggendo dalla torre dove dormiva. Sorrideva al vento come chi va Verso un mondo dove l’amor è pace.
[Ritornello] Ma il destino la seguì senza pietà, Su cavallo nero, con crudeltà. Il suo stesso sangue la condannò, E il silenzio della rosa si versò.
[Verso 3] Dicono che cadendo, non pianse, Con occhi di luce, ella perdonò. Il corpo rimase tra foglie e veli, Ma l’anima... danzò verso il cielo.
[Ultimo Ritornello] Sempre a mezzanotte, chi ben ascolta Può sentir la presenza d’alcuna. La rosa perduta... ancora sorride Nel canto della bruma... a resistere.