lyrics
Piaggio Quartz
Due tempi nel cuore, fumo nell’aria
il mio Quartz parla, è la mia reliquia
non serviva un’auto per fare la storia
bastava un casco e un po’ di memoria
Partiva a calci, non sempre al primo
ma quando partiva sembrava un inno
tra i blocchi grigi e i lampioni spenti
eravamo re senza documenti
Casco opaco, jeans consumato
in tasca niente, ma il mondo spalancato
nel serbatoio solo sogni e paura
il mio Quartz viveva, sembrava una creatura
Faceva rumore, ma chi se ne importa
ogni curva era un colpo di fortuna
le ragazze ridevano ai semafori rossi
noi con i caschi alzati, sguardi addosso
Notti d’estate, motore che urla
benzina finita, ma nessuno si ferma
un colpo al serbatoio, riparte di scatto
e via tra i palazzi, con l’asfalto matto
Sotto la luna, luci giallastre
correvamo forti tra vie disastrate
niente patente, solo coraggio
ogni curva era un piccolo viaggio
Un colpo di gas, il mondo spariva
ogni problema si dissolvia
tra i muri sporchi e i sogni giganti
noi due ribelli, eterni e ignoranti
Ora è fermo, coperto di polvere
ma sento il suo suono se passo vicino
mi parla piano, con voce roca
“ti ricordi quando la vita era poca?”
Piaggio Quartz, mio compagno d’asfalto
hai visto più sogni di un intero quartiere
ti accendo ancora, anche solo per dire
che certi motori non sanno morire
Hai visto amori, risse e risate
cadute assurde e corse sbagliate
e in ogni graffio sulla tua scocca
c’è una promessa rimasta sospesa
Oggi guido altro, vado più forte
ma dentro di me ci sei ancora tu
quel suono secco, quel fumo azzurro
mi riportano indietro di un secolo, giuro
E se un giorno avrò un figlio che chiede
“Papà, cos’era la libertà?”
gli farò sentire il tuo motore
e gli dirò piano: “Eccola qua”