Letra da música
Stanza bianca, ore sei del mattino
foglio vuoto, LaTeX sembra un destino
analisi complessa, si complica in fretta
io che speravo fosse una passeggiata perfetta
mi scervello, cerco di far quadrare
il Teorema di Cauchy, vorrei solo andare
mi guardo allo specchio, mi vedo sfibrato
a cercar la precisione ma son già stravolto
e mentre intorno tutto scorre veloce
io sono qui tra errori e sudore
nella mia testa l’ansia che sale
come una febbre che non vuole passare
Giuseppe tesista, in crisi che esplora
la vita che scappa e la tesi che implora
un’altra pagina scritta, due teoremi sbagliati
e LaTeX che ride dei miei passi sbagliati
non posso mangiare neanche un po’ di pesto
da quando sto male, è tutto un disastro
cagotto in agguato e la notte è un po' strana
Giuseppe tesista, felicità distorta
Ogni simbolo è un incubo, un salto nel buio
vorrei urlare, ma mi blocco in un sospiro muto
il prof mi dice "Dai, scrivi qualcosa di serio!"
ma io vedo solo simboli nel cielo
sogno integrali, ma sbaglio i dettagli
funzioni armoniche, e ancora sbagli
il foglio diventa un campo di guerra
io perdo la pazienza e accendo una stella
e mentre il mondo dorme, io qui a impazzire
tra funzioni olomorfe che non so capire
in una vita che sembra in bianco e nero
a riscrivere i miei errori in un eterno mistero
Giuseppe tesista, in crisi che esplora
la vita che scappa e la tesi che implora
un’altra pagina scritta, due teoremi sbagliati
e LaTeX che ride dei miei passi sbagliati
non posso mangiare neanche un po’ di pesto
da quando sto male, è tutto un disastro
cagotto in agguato e la notte è un po' strana
Giuseppe tesista, felicità distorta
E se la vita è solo un gran casino
tra gli integrali e il mio destino
chiudo gli occhi, respiro piano
questa tesi è un inferno strano
Ma nonostante tutto, eccomi qui
tra errori e formule, LaTeX che ride di me
con il cuore in corsa e un foglio in mano
sarò il re dei teoremi… anche se piano
Giuseppe tesista, in crisi che esplora
la vita che scappa e la tesi che implora
un’altra pagina scritta, due teoremi sbagliati
e LaTeX che ride dei miei passi sbagliati
non posso mangiare neanche un po’ di pesto
da quando sto male, è tutto un disastro
cagotto in agguato e la notte è un po' strana
Giuseppe tesista, felicità distorta