stasera non capisco se fa male più il vino o la malinconia. quando ti siedi e riversi il tempo e torna l'euforia. quando la rabbia o la noia che hai dentro li affoghi nei pensieri senza tempo. ma tu, tu non capivi il mio male e nel buio non ti accorgevi che piangevo: amore mio, mio estraneo o io per te. e il vuoto di una casa è tutto quel che resta, il mio presente e il tuo sguardo rivolto verso oriente. tu che cammini la notte sugli anni miei, danzando come tu sai tra silenzi e melodie, fai pano, non svegliare i giorni nascosti . foglie gialle e un nome tra le rughe e i miei occhi