Storia della Princupessa dalla Chioma Splendente

Nella notte il vento sussurra un canto,
la Principessa dai capelli d’oro incanto,
occhi che brillano come stelle lontane,
custode di segreti e antiche campane.
Venne un cavaliere, cuore d’acciaio e d’argento,
con lo sguardo audace e il passo lento,
la spada che rifletteva un’antica promessa,
di amore e battaglie, di gloria e tenerezza.
Sotto il manto di luna, s’intrecciano sogni,
tra labbra taciute e ingannevoli segni,
il cavaliere s'avvicina, lei tace e s'inchina,
mentre le stelle danzano, silenziosa rovina.
Le parole son spade, taglienti promesse,
mentre il cuore la guida in segrete carezze,
la Chioma Splendente, l’anima avvolge e inganna,
un gioco d'amore, ch'è fuoco e condanna.
Chioma splendente, luce nel buio,
amore che avvolge e poi cade nel fluido,
tra spade e sorrisi, danzano i cuori,
nel dolce veleno di antichi splendori.
Lui, il cavaliere, lei, l’ombra dorata,
un filo sottile, una trama intrecciata,
due destini sospesi tra il cielo e la terra,
nell’eterno abbraccio di pace e di guerra.
Storia della Principessa della Chioma Splendente
Terza Strofa
Sui sentieri nascosti, nei boschi fioriti,
si scambiano promesse, tra sguardi smarriti,
ogni passo è un enigma, ogni parola un sospiro,
lei gli parla di stelle, lui di fuoco e di respiro.
Ma il destino li scruta, geloso guardiano,
con un sorriso amaro, il suo tocco è lontano,
sono vincoli d'ombra che stringono piano,
tra desideri celati e l’incanto di un inganno.
Quarta Strofa
Nei castelli di sabbia, costruiti a mezz’aria,
si perdono insieme, in un tempo che varia,
l’amore è un sussurro, un nodo, un inganno,
un gioco sottile che si sfalda pian piano.
Lei danza tra luci, lui combatte nel buio,
la Chioma si scioglie in un dolce diluvio,
è un sogno svanito o un giuramento eterno?
O è solo un ricordo, di un amore d’inverno?